The images represent a design solution to what I have called a modern rustic. This is not a building restoration but a new building from which the design modern materials and forms evoke the rustic style. The building is designed to accomodate a family that can also put some rooms available for functions accomodation or B&B.
Saturday, 30 November 2013
Tuesday, 19 November 2013
SKYSCRAPER AND MY PHILOSOPHY
Sezione ipotetica di un grattacielo |
I grattacieli mi hanno sempre affascinato. Questo non vuol dire che approvo la loro realizzazione ovunque, ma apprezzo come caratterizzano lo skyline di molte città soprattutto estere.
Possono
essere considerati una soluzione all'aumento della popolazione, per evitare lo
sfruttamento di ulteriore suolo. Inoltre, permettono di ripristinare la relazione tra
città e natura con la vista dall'alto degli orizzonti verdi o delle montagne
che circondano numerose città, cosa che altrimenti non sarebbe possibile.
Le
origini del grattacielo risalgono alla fine ottocento e inizio novecento, trovano ampia diffusione
nel continente americano: l’ondata di rapido sviluppo portata dalla rivoluzione
industriale, l'avvento di nuovi materiali quali l'acciaio consentirono la
realizzazione di edifici sempre più alti. L’invenzione dell’ascensore fu
determinante e rivoluzionario per lo sviluppo di questo tipo di architettura i cui primi modelli erano dotati di stili ben specifici e quindi “caratteristici”, basti pensare alla Manhattan di inizio secolo che presenta i
primi grattacieli in stile Neogotico, espressione appartenente all'eclettismo
allora dominante anche per l’edilizia comune. Nel corso del novecento tale
tipologia conosce un veloce e progressivo sviluppo passando per il Postmoderno con
il quale nonostante giudizi negativi da
una parte di architetti e dalla critica (anche se ormai superata)
mantengono una propria qualità e determinate connotazioni formali. Quello che
si può conformare come modello contemporaneo nasce dalla entrata in crisi del
Postmoderno e quindi dalla perdita di certe caratteristiche che da sempre
avevano caratterizzato la progettazione di tali architetture: il grattacielo
contemporaneo è un entità non più tipica. Oggi a questa tipologia è riconducibile la perdita d’identità,
riferita non soltanto all'edificio, ma diviene un “problema” esteso alle stesse città. L'architettura
internazionale rende questi edifici a livello formale fini a stessi e
collocabili in qualunque centro urbano. Questo aspetto rende difficile la relazione tra
il contesto storico esistente e i nuovi edifici verticali, che più delle volte
non si integrano e si alienano da tutto il resto. Sono due gli aspetti che
stanno a comando di queste grandi opere: l'aspetto finanziario del quale la qualità
architettonica è succube e “giustamente” l’aspetto ingegneristico.
Uno degli
aspetti più affascinanti di questi edifici sono le funzioni che possono
ospitare al loro interno. La nascita del grattacielo porta con sé il distacco
tra interno ed esterno; ovvero la dislocazione spaziale interna non è più
leggibile dall'esterno, in facciata.
Trovo la progettazione
di questa tipologia di edifici molto stimolante.
Sopra ho disegnato una sezione di un ipotetico grattacielo. Ho pensato ad un nucleo
centrale in cls armato dove sono presenti i vani scala e ascensori.
Le
funzioni sono molteplici: uffici, sale polifunzionali, teatri, centri commerciali, negozi,
biblioteche e delle residenze, insomma una vera e propria città
verticale. Sotto sono riportati alcuni schizzi di grattacieli che
realizzai quando avevo 14 anni. All'epoca l'architettura, il contesto e la
storia del costruito mi erano sconosciuti, per cui pensavo ai grattacieli come
ad opere scultore/oggetti fini a se stesse. Purtroppo il metodo di agire da
“ragazzino” è lo stesso modo di progettare e costruire odierno di alcuni
finanziatori che hanno in mano questo tipo di mercato.
Il mondo è bello perché diverso, sia culturalmente che architettonicamente. La spiritualità e la
cultura di un popolo dovrebbe condizionare l'architettura locale. La propria
identità è un valore. La mancanza di identità degli edifici è direttamente
legato ad una crisi sociale, dove le persone difficilmente si identificano in
qualcosa. E' il benessere economico a fare disastro nell'architettura sia in
generale che in quella dei grattacieli, benessere a cui a volte non corrisponde
un'adeguata conoscenza culturale, un mondo ridotto ad apparenza: " cose
che non si sa cosa vogliono dire".
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